Alcuni di voi mi hanno chiesto il significato del termine Plexr o Plexer, termine registrato con cui abbiamo denominato il principale macchinario prodotto dal Gruppo GMV come strumento indispensabile per numerose applicazioni di medicina estetica.
Questo strumento permette di ottenere ottimi risultati per moltissimi inestetismi e patologie dermatologiche, in modo non invasivo, non doloroso e senza rischi. Le applicazioni in cui si ottengono migliori risultati sono: acne attiva, cicatrici acneiche e cicatrici post-traumatiche, smagliature, rilassamento cutaneo e rughe, fibromi, verruche, xantelasmi, cisti sebacee, iperpigmentazioni e macchie.
In particolar modo, il Plexr ha rappresentato una vera e propria svolta, dando vita a un nuovo settore della Chirurgia Estetica, quello della Chirurgia Estetica Non-Ablativa.
Il Plexr è uno strumento che consente di far sublimare i tessuti trattati senza causare danni ai tessuti circostanti. Consente di intervenire su patologie o inestetismi, dove risulta difficoltoso l’utilizzo del Laser (per il coefficiente di riflessione o di assorbimento) o del Diatermocauterio (per la bassa conduttanza elettrica del tessuto).
Il nome del macchinario nasce dalla contrazione di due termini: Plasma e Exeresi.
Per plasma si intende lo stato ionizzato dei gas contenuti nell'aria. La ionizzazione di un gas è un processo per il quale un gas, inizialmente neutro, viene ionizzato facendo passare una corrente elettrica. In pratica viene fornita dell'energia agli elettroni legati ai nuclei, che a un certo punto si liberano dal legame col nucleo. Elettroni liberi collidono con altri atomi neutri, liberando ancora più elettroni, e il processo poi procede a cascata fino a un equilibrio, che dipende unicamente dalla pressione del gas e dal campo elettrico applicato.
Il termine Exeresi indica invece l'asportazione chirurgica di un corpo estraneo, o di una parte del corpo. L'exeresi viene effettuata quando è necessario rimuovere un tessuto, un organo, una formazione patologica, una neoplasia, etc. L’exeresi può essere totale, se un organo viene completamente asportato o parziale, se viene asportato solo in parte.
La chirurgia dermatologica semplificata, nata con la chirurgia a flusso di elettroni convogliati e radiofrequenza, oggi si è evoluta con la chirurgia non ablativa al plasma del Plexr.
Con questo dispositivo si può intervenire sui tessuti senza provocare alcun sanguinamento della zona trattata e non è necessario ricorrere all’uso di anestetici iniettabili, punti di sutura e medicazione con cerotti o creme antibiotiche.
Il Plexr si presenta in tre varianti, in base alla quantità di plasma che è in grado di generare:
Plexr Low più delicato e preciso, riconoscibile dal tasto di colore bianco;
Plexr Medium, con più energia erogata, riconoscibile dal tasto di colore verde;
Plexr High il più potente, riconoscibile dal tasto di colore rosso.
Il Plexr® è il solo ed unico strumento idoneo ad effettuare gli Interventi di Chirurgia Non Ablativa
